giovedì 30 agosto 2007

LETTERA APERTA A WALTER VELTRONI

Caro Sindaco e candidato segretario nazionale del nascente Partito Democratico.
Sono un giovane cittadino di 29 anni, elettore di centro-sinistra, appassionato di politica e, recentemente, coordinatore di un neonato “Movimento per il Partito Democratico”, che ha deciso di impegnarsi insieme ad altri cittadini volenterosi affinché il nuovo partito diventi la piena realizzazione di quel disegno politico che lei va sponsorizzando da almeno 10 anni. Allora fu tra i primi a credere nel progetto politico dell’Ulivo, come il primo passo di un lungo cammino che avrebbe dovuto portare alla nascita di un nuovo soggetto politico in grado di raccogliere le sfide che un Paese complesso come l’Italia presenta, dando risposte che sappiano coniugare, tra le altre cose, valori importanti come equità e giustizia sociale.
C’è, però, ora, da gestire un primo e importantissimo passaggio, quello della costituzione del nuovo partito. La sfida è di quelle difficili, a partire dalla decisione di far confluire, all’interno di un unico contenitore, due grandi storie politiche, culturali e umane. Ma avete deciso, saggiamente, rispettando i principi basilari della Democrazia, di avviare un percorso che punta a sostenere questa complicata operazione con l’appoggio di una grande partecipazione popolare, che avrà il suo primo e significativo momento di espressione con le primarie del 14 ottobre.
Tuttavia, sa benissimo che, al momento attuale, chiamare i cittadini ad esprimere semplicemente una preferenza, o meglio due, per i ruoli di segretario regionale e di segretario nazionale, non basta. Da più parti, recentemente, si è di nuovo messo l’accento sulla scollatura esistente tra la società e la politica, una frattura che rischia di produrre spinte centrifughe in direzione di personalismi ed egoismi, a discapito della tutela del bene comune, e che, comunque, genera, in generale, uno scetticismo e una sfiducia nei confronti delle istituzioni e dei suoi rappresentanti.
Sono dunque giusti i suoi propositi affinché il nuovo partito dia una nuova identità collettiva alla società, in modo da recuperare un rapporto che si sta interrompendo.
Per fare questo è necessario aprire il futuro partito ai cittadini, raccoglierne le idee, incoraggiare e sostenere una loro partecipazione attiva, in modo da renderli i veri protagonisti, non solamente della fase costituente, ma anche della successiva vita del partito, cosicché non si perdano mai i contatti tra chi sarà chiamato a costituire la nuova classe dirigente, sia a livello nazionale che locale, e la base, e sempre sia vivo un dialogo fondato su di una disponibilità all’ascolto reciproco.
Noi del “Movimento per il Partito Democratico” siamo nati a Lucca, un comune della Toscana, con lo scopo di favorire questo processo, promovendo tutta una serie di iniziative volte a mettere in contatto i cittadini, farli parlare ed esprimere le loro idee, le loro aspettative, le loro problematiche e anche le opinioni critiche. E stiamo riscontrando un una buona partecipazione perché intorno al Partito Democratico c’è grande attesa.
Non possiamo, però, fare a meno di notare il grave ritardo delle direzioni locali di DS e Margherita, che ancora non hanno promosso e attivato alcuna vera iniziativa per favorire l’interesse e il coinvolgimento della cittadinanza. È la dimostrazione di una forte miopia che rischia di indebolire il PD, a ragione del fatto che, anche qui come altrove, si stanno diffondendo sempre di più le voci che i giochi per le future liste, che dovranno essere presentate a breve, sono già stati fatti all’interno delle solite “stanze” degli ormai noti “palazzi”, by-passando qualsiasi confronto con la società e cancellando qualsiasi possibilità di rinnovamento.
In più, sembra che sia impossibile la formazione di qualsiasi lista “veramente” civica, che non abbia al suo interno qualche rappresentante politico in grado di garantire gli agganci con il candidati segretario regionale e nazionale che si scelgono di sostenere.
Non le nascondo il timore che il silenzio dei partiti, le voci suddette che aprono la strada a polemiche distruttive, la difficoltà di avere per poi dare informazioni sicure per conferire la certezza alle persone che si sta avviando un qualcosa di importante e nuovo, la mancata possibilità di costituire liste civiche completamente rinnovate, rappresentino dei pericoli seri e immediati per la buona riuscita del progetto di costituzione del nuovo partito cui si è dato corso e per il quale ci sarebbero molte più persone di quante non si creda, semplici cittadini come me e come tutti quelli che sono nel Movimento a cui abbiamo dato vita, pronte a impegnarsi e a spendersi.

Le mandiamo i nostri migliori saluti e auguri, tanto più sentiti e calorosi, visto che per storia politica e per cultura sentiamo di riconoscerci in lei, e speriamo che accetti questa nostra di buon grado e decida di risponderci.

Simone Tesi
Movimento per il Partito Democratico – Lucca

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